Le grandi novità della nona stagione di League of Legends

Le grandi novità della nona stagione di League of Legends

11 gennaio 2019

Con il nuovo anno sono state annunciate sostanziali novità riguardanti il sistema di ranking di League of Legends. In realtà, le novità di cui andremo a parlare sono già state diffuse alcuni mesi fa, in modo da poter ricevere gli eventuali feedback degli appassionati. 

Rank e code differenziati

Nel vecchio sistema di matchmaking, il procedimento che regola la scelta dei giocatori destinati ad affrontarsi, ciò che contava di più era la Divisione alla quale si apparteneva: chi aveva raggiunto la divisione Argento, Platino e via dicendo poteva affrontare soltanto player provenienti dalla sua stessa lega. Il Rank, invece, era unico e riassumeva il livello raggiunto dal giocatore senza tener conto della sua posizione sulla mappa. Il 2019 esordisce con alcune importanti novità, che consistono nella differenziazione della Divisione e delle code di ciascun giocatore. Addio, quindi, al singolo Elo così come lo conoscevamo prima (ovvero il livello complessivo del player), rimpiazzato da 5 diverse graduatorie. È stato introdotto un Rank per ogni ruolo (Support, ADCarry, Mid, Jungle e Top), in modo da permettere ad ogni giocatore di affrontare avversari del suo stesso livello, anche in caso di "autofill" (condizione che si verifica quando al player viene attribuito un ruolo differente da quello selezionato prima di cominciare la partita). Il Rank, quindi, rispetta il ruolo del giocatore e l'attribuzione dell'avversario avviene in base al livello di quest'ultimo in quello specifico ruolo. In passato, invece, in caso di "autofill" si rischiava di dover sfidare avversari molto più bravi in uno specifico ruolo. Uniche eccezioni saranno le divisioni Challenger e Master, per cui non è stata introdotta alcuna differenziazione. 

I match di piazzamento

L'altra importantissima novità è quella relativa ai 10 match "di piazzamento" da disputare ad inizio stagione: a partire dalla prima delle 10 sfide, sul profilo di ciascun giocatore compare, indipendentemente dall'esito della partita, l'Elo più basso possibile al quale il giocatore potrebbe appartenere una volta disputate le restanti partite. 

Le nuove divisioni

League of Legends ha deciso di risolvere il problema del punteggio dei giocatori appartenenti ad alcune specifiche Divisioni (Diamante, Argento e Bronzo). In passato, nonostante alcuni giocatori riuscissero ad incrementare il loro MMR, ovvero l'indice numerico che indica il livello del player, questi non riuscivano a migliorare il proprio Elo. Per questo motivo, gli sviluppatori hanno deciso di aumentare il numero delle Divisioni, introducendone altre due. I livelli delle divisioni, inoltre, non sono più 5 ma sono stati ridotti a 4, cosicché l'ascesa all'Elo non risulti eccessivamente lunga, considerata anche l'aggiunta delle due nuove divisioni. 

Le altre novità

A partire dall'anno in corso, ogni stagione è stata suddivisa in tre diversi "split", al termine dei quali l'Elo non viene mai resettato. Com'è noto a tutti i giocatori affezionati, al termine di ogni singola stagione, oltre alle ricompense, il gioco assegnava i bordini visualizzati in fase di caricamento delle partite. Dal 2019, i bordini vengono assegnati in relazione alla Divisione a cui si appartiene e saranno sempre visibili.

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