Team Liquid si è aggiudicato il The International, il mondiale di Dota 2
17 settembre 2024
Con l’estate ormai archiviata anche dal punto di vista meteorologico, non ci resta che vedere quello che questi ultimi mesi di 2024 ci riservano nel mondo degli esport. Vediamo le notizie più interessanti delle ultime settimane.
Questa breve rassegna non può non partire senza celebrare il giusto tributo al Team Liquid, che in quel della Royale Arena di Copenaghen si è aggiudicato il The International, il mondiale di Dota 2. Si tratta di una grande impresa, sia perché per il Team Liquid si tratta del secondo titolo di categoria dopo un lungo periodo avaro di soddisfazioni, che rilanciano le ambizioni di questo roster, sia perché il montepremi da 2 milioni di euro garantisce anche un interessante ritorno economico. Chi ricorda le vecchie edizioni con montepremi da oltre 40 milioni di dollari oggi storcerà un po’ il naso, ma dopo la politica di contenimento dei costi adottata dalla Valve Corporation è già tanto che il mondiale di Dota 2 non sia stato definitivamente chiuso.
Per un evento che si è chiuso, un altro che apre i battenti: lo scorso 14 settembre ha preso il via il Mediaworld Predatore League, il torneo di Fortnite organizzato da PG Esports con il patrocinio di Acer e Mediaworld. Questo evento, che andrà avanti sino al prossimo 5 ottobre, vede la partecipazione dei migliori giocatori di Fortnite al mondo, su una mappa nuova di zecca realizzata appositamente per l’occasione. La competizione è aperta a tutti, e mette in palio una postazione completa da gaming realizzata dalla Predator. Le finali di questo torno si svolgeranno al padiglione Mediaworld del prossimo Lucca Comics & Games, in una prevedibile enorme cornice di pubblico.
Chiudiamo con toni decisamente più seri, ma parlando di un argomento che va assolutamente trattato. Secondo una recente ricerca condotta da Sky News, due terzi delle donne che si cimentano nel gaming subiscono molestie e abusi quando giocano online. Durante le sessioni di gaming online, se alcuni utenti capiscono che dall’altra parte c’è una donna che sta giocando, le riservano i peggiori insulti, dimostrando che il mondo degli esport, tanto avanti per molti aspetti, sul fronte dell’integrazione debba ancora migliorare molto. Probabilmente il fatto che il mondo del gaming sia composto nella gran parte da uomini è anche dovuto a comportamenti del genere che sicuramente non incentivano le donne, e occorre quindi fare una grossa inversione di rotta per far realmente crescere il settore.