Gennaio, un mese denso di novità nel mondo degli eSport

Gennaio, un mese denso di novità nel mondo degli eSport

5 febbraio 2024

Gennaio è stato un mese denso di novità nel mondo degli eSport, vediamo quelle più interessanti.

Nel mese di gennaio che ci siamo appena lasciato alle spalle uno degli eventi più importanti è stato sicuramente il Dragon Ball Games Battle Hour 2024. L’evento, tenutosi a Los Angeles al Convention Center gli scorsi 27 e 28 gennaio ha visto appassionati arrivare da tutto il mondo per cimentarsi, fra le altre cose, in tornei eSport su Dragon BallL Z Kakare e Dragon Ball Xenoverse 2. Questo Battle Hour è organizzato dalla Bandai Namco Group e anche quest’anno ha riscosso un grandissimo successo: fra l’altro, oltre ai tornei di esport c’erano stand con giocattoli, manga e gadget vari dedicati al mitico Dragon Ball.

Dal punto di vista mediatico, invece, il caso della settimana è stato quello di Gabriel Jesus, centravanti dell’Arsenal ma, nel nostro caso, grande player di Counter Strike. A fine gennaio il giocatore è stato bannato dal suo videogame preferito perché, nell’acquistare oltre 50mila di euro di skin per il suo personaggio, ha violato il regolamento ed ha ottenuto il ban automatico. Non è chiaro quale sia la regola che Gabriel Jesus abbia violato, né ci sono stati uscite ufficiali da parte del team Valve, proprietario di Counter Strike. La notizia è diventata di dominio pubblico solo quando è stato lo stesso calciatore a pubblicare un appello su X affinché il suo account sia riabilitato, ma al momento non arrivano notizie positive in tal senso.

Sul fronte italiano, invece, la notizia delle ultime settimane è stato il ritorno di Rinascimento, il campionato nostrano di Valorant. Le sfide, trasmesse su Twitch, vedevano gareggiare nuove squadre e tantissimi bravi player, ma in termini di seguito la prima settimana non ha fatto registrare grandi dati. Si spera di migliorare nelle prossime settimane.

Chiudiamo con una notizia tutt’altro che positiva: continuano i licenziamenti alla Activion – Blizzard. La Microsoft, proprietaria della società, ha annunciato di aver dovuto licenziare circa 1900 dipendenti per ripristinare l’equilibrio finanziario della divisione. Nel calderone ci sono finiti anche i team che lavoravano a colossi come Call of Duty e Toys for Bob, e sono arrivati giusto all’indomani del termine Boston Breach Major. Come a dire, lavorate finché servite, andate a casa un minuto dopo aver terminato il vostro lavoro. L’auspicio è che Microsoft possa tornare sui suoi passi, ma nel mondo anglosassone i licenziamenti, purtroppo, sono quasi sempre esecutivi.

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